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Chi siamo

Teresa, Life Spiritual Coach

Ciao, sono Teresa Distefano.

Sono una Life Coach, una Mentore dell’anima, un’anima in cammino. Ma prima ancora sono una donna che ha imparato – spesso attraverso il dolore – quanto sia possibile trasformare la sofferenza in consapevolezza, e la consapevolezza in guarigione.

Sono nata e cresciuta nella provincia di Genova, tra il respiro del mare e la presenza solida dei monti. Una terra in cui la natura non è solo sfondo, ma presenza viva. È lì che ho sviluppato la mia sensibilità verso il mondo, quel sentire profondo che mi ha accompagnata per tutta la vita, fin da bambina.

Ho sempre avuto un legame speciale con gli animali, con il silenzio, con ciò che non si dice ma si percepisce. E questo ascolto, a volte troppo acuto, mi ha fatto percepire la sofferenza anche quando non era mia. Così è nato il desiderio di aiutare, di proteggere, di prendermi cura.

Ma la mia vera rinascita è arrivata attraverso una frattura: la perdita di mia sorella. Un evento che ha sconvolto ogni certezza e mi ha lasciata senza pelle. Quel dolore, che all’inizio sembrava insostenibile, è diventato col tempo una guida, una voce interiore che mi ha spinta a cercare un senso più profondo della vita.

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La mia formazione (e trasformazione)

Dopo il diploma, ho iniziato a esplorare con passione il mondo della psicologia e della crescita personale. Ho frequentato corsi di biosistemica, ipnosi, psicoteatro, meditazione, cercando risposte e strumenti non solo per me, ma anche per chi, come me, sentiva il bisogno di guarire.

Ho trovato conforto e ispirazione nelle parole di grandi maestri spirituali e autori illuminanti: Antony De Mello, Paulo Coelho, Wayne W. Dyer, Osho, James Hillman, Eckhart Tolle... Leggerli è stato come ricordare qualcosa che sapevo già, ma che avevo dimenticato.

Nel frattempo, lavoravo come consulente matrimoniale, e lì ho davvero compreso quanto l’amore – anche nelle sue ferite – sia la forza che guida ogni essere umano. L’amore come verità, come sfida, come trasformazione.

Il passo successivo è stato quasi naturale: diventare Life Coach, formandomi in modo serio e strutturato. Durante il percorso ho appreso tecniche fondamentali come l’ascolto attivo, la definizione di obiettivi, la gestione del cambiamento, e ho capito che la mia missione era proprio lì: accompagnare le persone nel loro processo di rinascita. Ma non mi sono fermata.

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Un approccio olistico e integrato

Ho sempre sentito che il vero cambiamento coinvolge mente, corpo e spirito. Per questo ho continuato a formarmi, arricchendo il mio approccio con strumenti e pratiche che parlano direttamente all’anima:

  • Ho approfondito diverse forme di meditazione, dai chakra alla mindfulness.

  • Ho avuto l’onore di formarmi con due figure straordinarie:
    Selene Calloni Williams, pioniera della psicologia archetipica e dello sciamanesimo, e
    Cristobal Jodorowsky, maestro di psicomagia e teatro sacro.
    Le loro guide hanno lasciato un’impronta indelebile nel mio cammino.

  • Ho scoperto e abbracciato il concetto giapponese di Ikigai, ottenendo la certificazione come Ikigai Mentor: aiutare le persone a trovare il proprio scopo profondo è oggi una parte essenziale del mio lavoro.

  • Ho ricevuto anche la certificazione come Wabi Sabi Mentor, una meravigliosa filosofia giapponese che celebra la bellezza delle cose imperfette, incomplete e transitorie. È una lente che cambia tutto: ci insegna a smettere di rincorrere ideali e ad accogliere la vita per come si manifesta.

  • Ho integrato le Costellazioni Familiari come strumento potente di rivelazione e liberazione, e ho studiato la lettura delle Carte dei Nat, che uso con rispetto e intuito per facilitare processi interiori profondi.

  • Creo meditazioni e visualizzazioni per andare a contattare le parti più profonde e nascoste.

 

Il mio perché

Tutto quello che ho vissuto – ogni gioia, ogni caduta, ogni rinascita – oggi è parte del mio lavoro. Accompagno chi si sente smarrito, chi è in un momento di passaggio, chi desidera guarire ferite profonde o semplicemente vivere con più autenticità.

Non prometto scorciatoie.
Ma offro ascolto vero, strumenti concreti, presenza.

Credo che ognuno abbia dentro di sé una forza straordinaria.
A volte basta qualcuno che ti aiuti a ritrovarla.

Se sei arrivatÉ™ fin qui, forse è il momento di iniziare anche tu questo viaggio.

Ti accolgo, con il cuore aperto.

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Diplomata Life Coach presso The Vision Accademy.
Diplomata Ikigai Mentor e Wabi Sabi Mentor presso Imaginal Accademy

​​​Iscritta all’associazione ItaloSvizzera AISCON

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Teresa Distefano

Cellulare  351 352 9184

E-mail   lapalestradipsiche@gmail.com

Life Coach - Attestato
IKIGAI - Attestato
Wabi Sabi - Attestato
Nat, gli spiriti di Natura - Attestato
Costellazioni famigliari ad approccio immaginale - Attestato
Pratichiamo

Ciao a tutti, sono Camilla

ho 31 anni , vivo e lavoro tra Genova e Roma, la cosa che mi piace di più al mondo è viaggiare e scoprire nuove culture,  ho visitato parecchi paesi del Sud America e dell’Asia e poi ho iniziato un grande viaggio dentro me stessa che mi ha cambiato la vita!
È iniziato quando ho avuto l’onore e la fortuna di conoscere Cristobal Jodorowsky, che è diventato il mio più grande maestro.

Ho partecipato alla sua scuola “Metamundo” che è stata un meraviglioso percorso di auto-conoscenza che ha lasciato un’impronta indelebile nel mio cuore, è stata molto più di una semplice scuola di crescita personale. È stata una comunità di persone unite da un unico obiettivo: quello di sviluppare la propria consapevolezza e raggiungere la propria felicità.

Un corso di due anni per  vivere una vita piena, da individui creativi e realizzati, integrando strumenti come la psicomagia, la metagenealogia, i tarocchi evolutivi, l'enneagramma con incontri fra MessicoColombiaItalia e Spagna.


Nel 2022 con la sua morte ho avuto un momento di crisi e perdita delle fede, ma poi non mi sono fatta scoraggiare e ho iniziato la scuola di YogaSciamanico con Selene Calloni Williams, ricercatrice e scrittrice, che ha dedicato molte energie allo studio dello sciamanismo centro-asiatico e del buddhismo tantrico ed esoterico e allo yoga himalayano e giapponese.

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Quando poi in Svizzera ha avuto modo di conoscere James Hillman ha iniziato a creare un ponte tra la filosofia e la psicologia occidentale e le grandi visioni psicologiche, filosofiche e spirituali dell’Oriente, e ha poi fondato in Svizzera l’Imaginal Academy, che gestisce la scuola di counseling immaginale e yoga sciamanico, che è dove mi sono formata nella pratica.

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Nel frattempo sono stata a contatto con Sciamani del Brasile e con le piante sacre che mi hanno regalato la connessione con il sacro, esperienze di espansione della coscienza, guarigione emotiva e spirituale.

Sono state tutte situazioni molto forti e gratificanti che hanno rivelato parti di me e doti assopite.
Adesso continuo a lavorare su me stessa nella scuola Sat: un programma di formazione olistica per lo sviluppo personale e professionale, un percorso di crescita e di autoconoscenza, ideato da Claudio Naranjo negli anni ’70 e da lui stesso coordinato in diversi paesi europei e latinoamericani. 

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Il SAT è un processo di sviluppo personale, che si realizza attraverso quella che può essere considerata una scuola di “amore”, per lo sviluppo di un potenziale umano capace di operare verso il cambiamento e la trasformazione, in tutti i campi della società, prima di tutto attraverso la capacità di aiutare se stessi in un modo personale e creativo, in un luogo dove si apprende a essere più umani e più veri.

Camilla - Insegnante yoga sciamanico

Insegnare Yogasciamanico per me è mettermi al servizio del Divino, della Natura e di Madre Terra, cerco, con le mie pratiche, di avvicinare me stessa e le mie allieve ad una connessione profonda tra corpo, mente e spirito. Il mio obiettivo è creare uno spazio in cui possiamo esplorare insieme le nostre esperienze interiori e riscoprire il nostro potere personale. Attraverso pratiche che uniscono movimenti fluidi, meditazione e tecniche sciamaniche, desidero guidarci a una connessione autentica con la Natura, trarre ispirazione dalla saggezza degli animali e degli elementi, a superare blocchi, a connetterci con dimensioni spirituali più ampie, a sviluppare la nostra consapevolezza, a creare comunità.

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Lo Yogasciamanico si pratica dentro la cosidetta “Forsesta immaginale” (che poi è dentro ad ognuno di noi) e tutte le asana rispecchiano il movimento e l’energia degli animali, è una pratica dolce e gentile che possono fare tutti, anche chi non si è mai avvicinato allo yoga.
Sono contenta e grata alle persone che già praticano insieme a me e mi piacerebbe che tutti possano usufruire di questa bella esperienza!

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Contatti

Whatsapp  351 352 9184

Email:  lapalestradipsiche@gmail.com​​​​​​​​​​​​                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

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Le radici della mia comprensione

Sono cresciuta in una famiglia emotivamente fragile e immatura, dove la mia naturale sensibilità non ha trovato spazio per esprimersi liberamente. Come molte bambine, ho imparato presto a leggere i bisogni degli altri, a mediare, a sistemare. Ho sviluppato quello che oggi riconosco come iper-vigilanza relazionale: un'antenna finissima verso l'esterno che mi rendeva capace di intuire tutto degli altri, ma nulla di me stessa.

Ho interiorizzato messaggi impliciti ma potenti: che l'amore andasse guadagnato attraverso l'utilità, che i miei bisogni fossero una complicazione, che la mia sicurezza dipendesse dall'approvazione esterna. Sono diventata esperta nell'arte dell'auto-abbandono, mascherata da generosità e disponibilità.

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Il periodo dell'efficienza vuota

Dopo la laurea con lode in Lettere, ho intrapreso una carriera nel mondo dell'editoria, lavorando per anni come referente commerciale in un'agenzia fotografica specializzata nella vendita di immagini per importanti case editrici, tra cui Mondadori. Era un ambiente stimolante e dinamico, dove la mia competenza e affidabilità erano riconosciute e apprezzate.

Eppure, sotto questa facciata di successo professionale, cresceva una dissonanza profonda. Ero efficiente, organizzata, sempre un passo avanti, ma dentro di me si allargava un vuoto che nessun risultato esterno riusciva a colmare. Vivevo in uno stato di costante performatività, dove il mio valore dipendeva da quanto fossi utile, necessaria, indispensabile.

Il dialogo interiore era spietato: nulla era mai abbastanza, ogni errore era una catastrofe, ogni momento di pausa un lusso che non potevo permettermi. Ero diventata prigioniera della mia stessa efficienza, incapace di fermarmi, di sentire, di semplicemente essere.

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Il momento della svolta: riconoscere il vuoto come guida

La trasformazione è iniziata quando ho smesso di considerare il mio malessere come qualcosa da ignorare o compensare, e ho iniziato a vederlo come un segnale autentico. Quel vuoto non era un difetto da correggere, ma una bussola che mi stava indicando la strada verso casa: verso me stessa.

Ho iniziato ad attraversare, anziché evitare, le emozioni che per anni avevo messo da parte. Ho riconosciuto la ferita dell'auto-abbandono, il senso di inadeguatezza, la paura di non valere se non ero necessaria agli altri. Ho iniziato a vedere le dinamiche che mi tenevano legata: la dipendenza affettiva mascherata da altruismo, la sindrome della salvatrice, la convinzione profonda di dover meritare tutto, persino il diritto di esistere.

Non è stato un processo lineare o facile. Ho dovuto imparare a stare con il disagio, a tollerare l'incertezza, a fidarmi di sensazioni che per anni avevo silenziato. Ho dovuto ridefinire il mio valore oltre l'utilità, la mia identità oltre i ruoli che interpretavo per gli altri.

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La mia formazione: integrare esperienza e competenza

Da autodidatta ho approfondito lo studio della psicologia del profondo e delle neuroscienze applicate al cambiamento. Ho studiato libri di crescita personale che integravano la conoscenza delle Leggi Spirituali e ho cominciato a operare su di me i primi cambiamenti significativi.

Durante questo processo di trasformazione personale, ho sentito la necessità di strutturare e ampliare la mia comprensione attraverso una formazione specifica. Ho conseguito così la certificazione IPHM (International Practitioners of Holistic Medicine), specializzandomi in un tipo di coaching che riconosce nella gestione consapevole delle emozioni l’imprescindibile innesco per attivare un processo di cambiamento duraturo e profondo.

Questa formazione non è stata, infatti, solo acquisizione di tecniche, ma un modo per dare struttura e linguaggio a ciò che avevo vissuto sulla mia pelle. Ho imparato a riconoscere i pattern neurologici che mantengono le persone intrappolate in dinamiche autodistruttive, a comprendere come il trauma si manifesta nel corpo, a utilizzare strumenti concreti per la trasformazione della coscienza.

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Il mio approccio: riconoscere per trasformare

Il mio è un approccio olistico consapevole che lavora simultaneamente su più livelli: mentale, emotivo, fisico e spirituale. Riconosco che la trasformazione dell'auto-abbandono non è solo un processo psicologico, ma un vero e proprio risveglio alla propria essenza autentica.

La sensibilità, spesso percepita come un peso, è in realtà un dono prezioso: segno di una connessione profonda con le dimensioni più sottili dell’esistenza. Il mio lavoro consiste nell’accompagnare ogni donna a trasformare questa sensibilità da fonte di sofferenza a risorsa di intuizione, presenza e saggezza interiore.

Nella mia pratica professionale, incontro donne che portano dentro lo stesso nucleo di sofferenza che ho conosciuto io, anche se espresso in modi diversi. Alcune arrivano da anni di iper-performance: sono competenti, organizzate, sempre un passo avanti, ma sotto quella efficienza si nasconde un senso di vuoto, un dialogo interiore spietato, una fatica che non si concede mai tregua.

Altre si sentono bloccate, spente, incapaci di scegliere o di agire. Hanno interiorizzato l'idea di non valere abbastanza e vivono in uno stato di auto-negazione silenziosa, dove ogni desiderio sembra eccessivo, ogni bisogno fuori luogo.

Due estremi apparenti, ma con la stessa origine: l'aver imparato che per essere amate bisognava rinunciare a se stesse. Che il proprio sentire andava messo da parte. Che la sicurezza si trovava fuori, mai dentro.

Il mio lavoro accoglie entrambe queste polarità e tutto ciò che sta in mezzo. Ogni donna possiede dentro di sé tutte le risorse necessarie per la propria realizzazione. Non importa come si manifesta il disagio: ciò che conta è il desiderio, anche flebile, di tornare a se stesse.

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Il mio ruolo non è quello di "aggiustare" o dare consigli, ma di creare le condizioni affinché la persona che accompagno possa accedere alla propria saggezza interiore. Non offro soluzioni rapide ma fornisco gli strumenti che se applicati con costanza consentono di vivere in modo più consapevole, gioioso e appagante.

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Lavoro con un numero limitato di clienti per garantire la qualità dell'accompagnamento e l'attenzione personalizzata che questo tipo di trasformazione richiede. Il mio obiettivo è che ogni donna che lavora con me non solo impari a stare bene con sé stessa, ma sviluppi la capacità di essere una guida lucida e consapevole per sé, in ogni fase della vita.

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Perché quando una donna impara a fare di sé il proprio posto sicuro, smette di cercarsi negli altri. Diventa centro della propria esistenza, guida della propria vita, fonte della propria stabilità emotiva.

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Contatti:

email: claudiaforini@yahoo.it

WhatsApp 375 848 0758

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Claudia - Life & Emotional Coach

Specializzata nell'accompagnamento di donne verso l'autonomia emotiva e l'autenticità

 

Chi sono: un viaggio dal vuoto alla pienezza

Mi chiamo Claudia, e oggi accompagno donne che si sentono perse, disconnesse da se stesse, intrappolate in dinamiche che non le rappresentano. Lo faccio perché conosco intimamente questa esperienza: per anni ho vissuto la stessa distanza da me stessa che ora aiuto altre a colmare.

La mia storia professionale nasce da una profonda trasformazione personale. Non è stata una scelta di carriera pianificata, ma una chiamata che è emersa dal mio stesso percorso di guarigione e crescita.

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