La mente è uno strumento, ma quante volte ci dimentichiamo di usarla così?
Una decina di anni fa ho letto un libro che mi ha fatto riflettere tantissimo: "Lo Spazio delle Varianti" di Vadim Zeland. È uno di quei libri che ti costringono a guardarti dentro e a chiederti: ma io che rapporto ho con la mia mente?
La mente dovrebbe essere il nostro strumento, un aiuto per affrontare la vita. Ma, diciamocelo, quante volte finiamo per darle il comando totale? Pensieri che non si fermano mai, ansie, convinzioni limitanti che ci tengono bloccati… La verità è che troppo spesso lasciamo che sia la mente a decidere, dimenticandoci che siamo noi a dover scegliere il percorso da seguire.
Zeland parla di una cosa affascinante: immagina che esista uno “spazio delle varianti”, una sorta di archivio infinito dove ci sono tutte le possibilità che potremmo vivere. Ogni pensiero, emozione o azione ci sposta su una strada diversa. In pratica, la realtà che viviamo non è fissa: possiamo cambiarla, ma dipende da noi.
E qui viene il punto: la mente ci aiuta a scegliere, ma se le lasciamo tutto il controllo, ci mette i bastoni tra le ruote. Pensaci. Quante volte hai avuto paura di fare un passo diverso perché la mente ti diceva che non era sicuro? Quante volte ti sei sentito bloccato in un loop di pensieri, senza riuscire a vedere alternative?
Zeland dice che la realtà è come uno specchio: riflette quello che portiamo dentro. Pensieri di paura, insicurezza, o il bisogno ossessivo di controllare tutto si riflettono nel mondo esattamente come sono.
Ma la buona notizia è che funziona anche al contrario: quando ci apriamo, lasciamo andare il controllo e ci fidiamo del flusso naturale della vita, tutto comincia a scorrere in modo diverso.
Sai cosa ho capito? La mente è uno strumento potentissimo, ma non è lei a comandare. E meno male, perché quando le diamo il potere assoluto, finiamo bloccati in schemi rigidi che ci fanno perdere la bellezza del momento presente e delle infinite possibilità che ci circondano.
La mente è un mezzo, ma il vero capitano siamo noi.
Personalmente, ho scelto di non farmi più intrappolare. Ora mi affido al cuore e a ciò che sento davvero, lasciando che sia la mia essenza a guidarmi. È come un respiro di libertà: non devo controllare tutto, devo solo scegliere di fluire con fiducia. Certo, ci vuole pratica, ma ogni giorno vedo quanto questa scelta stia trasformando la mia vita e il mio rapporto con la realtà.
Tu che rapporto hai con la tua mente? Ti capita mai di sentirti intrappolato dai tuoi pensieri? O hai mai provato a mollare un po’ il controllo e vedere cosa succede? Se ti va, raccontamelo nei commenti, mi piacerebbe davvero sapere come vivi questa cosa.
Ah, e se cerchi una lettura che ti faccia riflettere, "Lo Spazio delle Varianti" è un libro che ti consiglio di cuore. Potrebbe aprirti nuove prospettive, come ha fatto con me.
Teresa

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