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Ho incontrato Cristobal Jodorowsky

per la prima volta nel 2016, quando mi sono recata a Bologna per un incontro molto intimo con lui. Eravamo solo una dozzina di persone, sedute in cerchio insieme a lui. Durante quella sessione, Cristobal ha fatto una lettura dei tarocchi per ciascuno di noi. Io gli ho parlato di una situazione molto difficile riguardante la mia relazione con mia madre. Non vi dirò quale atto psicomagico mi ha suggerito di compiere, ma posso dire che non è stato affatto facile portarlo a termine.


Nel 2021 ho avuto nuovamente la fortuna di trascorrere del tempo con Cristobal, insieme ad altre 30 persone, in un corso di cinque giorni dedicato alla sfera sessuale. Con lui si lavorava intensamente, dal mattino alla sera e persino dopo cena. Cristobal aveva un’energia potentissima; solo stargli vicino mi faceva tremare le gambe.

Durante le pause e, soprattutto, la sera, dopo la meditazione, si metteva a chiacchierare con qualcuno di noi.

Avrei voluto anche io sedermi di fronte a lui e parlare di me, ma mi sentivo troppo intimidita e facevo sempre fatica ad avvicinarmi. Una sera, mentre accarezzavo il cane di una ragazza e ci raccontavamo le nostre vite, Cristobal si è avvicinato e ci ha chiesto come stavamo.

Poi mi ha guardato negli occhi e mi ha detto che, se volevo scambiare quattro chiacchiere con lui, sarebbe stato disponibile e si sarebbe seduto dietro la casetta.


Quando mi sono seduta davanti a lui, il cuore mi batteva così forte che pensavo potesse sentirlo anche lui. Mi ha chiesto, in modo molto semplice: "Come va? C’è qualcosa che vorresti chiedermi?"

Ho risposto subito di sì, perché da tre giorni volevo parlargli e avevo riflettuto a lungo su cosa chiedergli. Gli ho detto: "Cristobal, sono trent’anni che cammino dentro di me. Ho attraversato montagne altissime, cascate potenti, deserti aridi e spaventosi, laghi azzurri e laghi neri. Il mio viaggio sembra infinito e a volte mi sento stanca. Come posso fare in modo che tutti questi miei passi possano alleggerire un po’ questo mondo, così atrocemente inquieto e inconsapevolmente violento?"

La sua risposta mi ha sorpresa: "Ti comporti da egoista ed è per questo che pensi di non riuscire mai ad arrivare a tutto il mondo."

Quelle parole sono state come una pugnalata, ma avendone prese tante nella vita, sono rimasta impassibile, ascoltando il dolore che mi procuravano.


Cristobal mi ha osservato in silenzio per un momento, poi ha aggiunto: "Hai imparato e compreso così tante cose, sei arrivata a un livello di coscienza elevato, ma tieni tutto per te. Non doni agli altri ciò che hai incarnato e compreso nelle tue viscere. Devi iniziare a condividere, niente va trattenuto. Crei obiettivi sempre più grandi perché non vuoi assumerti la responsabilità della tua profondità."

Il profondo dolore della pugnalata ha lasciato spazio a una nuova consapevolezza. Cristobal mi ha salvata, facendomi capire il mio errore e liberandomi dalla paura di espormi. Da quel momento, la mia vita è cambiata. Avevo un obiettivo concreto da realizzare in tempi relativamente brevi.

Il desiderio di donare a chiunque voglia intraprendere il meraviglioso cammino della consapevolezza mi ha portato a iscrivermi in un’accademia di coaching olistico, per imparare gli strumenti necessari a mettermi al servizio di chi lo desidera.


Cristobal sarà sempre con me, perché quando i maestri ti toccano il cuore, rimangono con te per sempre


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