Restituire il Potere alla Madre: il tempo del ritorno al Sacro
- Teresa Distefano
- 6 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Per troppo tempo abbiamo vissuto sotto un incantesimo. Un’illusione collettiva che ci ha portato a credere che il potere risiedesse fuori di noi: nelle istituzioni, nelle religioni, nei soldi, nel successo, nell’immagine. Un potere frammentato, sottratto alla vita, consegnato all’ego e agli ingranaggi ciechi dell’avidità.
Ma ora qualcosa si sta spezzando. La Terra, le relazioni, le menti… tutto ci grida che il tempo della separazione è finito. E con esso, anche il dominio dell’Asura: quell’archetipo antico che ha preso dimora nelle strutture dell’umanità e nei recessi dell’inconscio.
L’Asura è il dio del denaro fine a se stesso, del controllo, del consumo, del potere disconnesso dall’amore. Non è un nemico esterno. È una distorsione interiore. Lo abbiamo nutrito ogni volta che abbiamo scelto la paura, ogni volta che abbiamo lasciato l’ego al comando, ogni volta che abbiamo dimenticato il cuore.
Ora, il cambiamento non ci chiede ribellioni violente, ma ritorni radicali. Ci chiede di tornare al principio: alla Madre, al Divino, all’Amore.
La Madre è la Vita stessa
Restituire il potere alla Madre non significa evocare un culto idealizzato del femminile. Significa riconoscere che la Vita è sacra, che la Terra è un organismo vivente, e che ogni essere esiste per cooperare, non per dominare. Significa guarire quella ferita antichissima che ci ha separati dalla natura, dai ritmi del corpo, dall’intelligenza sottile del cuore.
La Madre è il grembo invisibile che sostiene ogni cosa: non ha bisogno di essere venerata in astratto. Ha bisogno di essere ascoltata, rispettata, abitata.
E il primo passo per farlo non è fuori. È dentro.
L’ego non è il colpevole. Ma non è il re.
Dal punto di vista psicologico, il vero nodo è l’ego. Non quello sano, che ci permette di agire nel mondo, ma quello infantile, impaurito, iper-identificato. L’ego che ha confuso il controllo con la sicurezza. Che vuole primeggiare per non sentire il vuoto. Che si difende anche dall’amore, pur di non perdere la maschera.
Questo ego ha preso il potere. E finché governa, nulla può veramente guarire. Ma attenzione: l’ego non va ucciso, né umiliato. Va rieducato. Va riportato al suo giusto ruolo: strumento, non identità. Servitore dell’Anima, non sovrano del regno interiore.
Il potere che salva è quello che si dona
Restituire il potere all’Amore significa smettere di usarlo per affermarsi e cominciare a viverlo per servire. Significa chiedersi ogni giorno:
“Questa mia scelta nasce dalla paura o dall’amore?”“Questa mia azione nutre la vita… o il mio bisogno di controllo?”
Il potere autentico non è quello che conquista, ma quello che connette. Non è potere sugli altri, ma presenza in sé.
Quando restituiamo il potere all’Amore, accade qualcosa di semplice e potente: la verità comincia a guidare le nostre azioni. La compassione ci orienta. La bellezza ci riconduce al centro.
Il trono è vuoto. E non aspetta un re.
Viviamo un momento di soglia. Vecchi paradigmi stanno crollando, ma il nuovo non è ancora visibile. E proprio qui, nella terra incerta, veniamo messi alla prova.
Il trono interiore — quello che abbiamo lasciato all’ego, al giudizio, alla performance — ora è vuoto. Non aspetta un nuovo padrone. Aspetta cuori consapevoli, esseri umani che abbiano il coraggio di ritornare al servizio della Vita.
Non serve essere perfetti. Serve essere presenti, veri, disponibili a lasciarsi trasformare.
La responsabilità è nostra. E anche il dono.
Ogni volta che scegliamo di dire la verità anche se tremiamo, ogni volta che mettiamo amore dove ci sarebbe rabbia, ogni volta che accogliamo il limite senza fuggire…
stiamo spostando il potere. Lo stiamo sottraendo all’Asura. E lo stiamo riconsegnando al Divino.
Non ci sarà un risveglio collettivo senza migliaia di risvegli individuali. Non ci sarà una nuova umanità se non scegliamo, dentro di noi, di tornare ad essere strumenti dell’Amore e non schiavi dell’ego.
Il ritorno è iniziato. Il tempo è adesso.
Vuoi iniziare?
Inizia dal silenzio. Inizia dal corpo. Inizia da un atto quotidiano di amore gratuito.
Inizia dove sei. Ma inizia. Perché il mondo non cambierà finché non cambiamo sguardo.
E forse, cambiare sguardo…È il primo vero atto d’Amore.
🌱 Vuoi compiere questo ritorno dentro di te?
Alla Palestra dell’Anima, accompagniamo chi sente questa chiamata:
riportare il potere al cuore, rimettere l’ego al servizio, riconoscersi come parte viva del Divino.
Non è un percorso di perfezione. È un viaggio di verità.
Attraverso incontri individuali, percorsi spirituali e pratiche di trasformazione interiore, ti aiutiamo a sciogliere i nodi, risvegliare la coscienza, tornare a vivere guidato dall’Amore.
👉 Se senti che è il tuo momento, esplora i percorsi attivi o scrivimi per una prima chiamata di orientamento.
💫 Il tuo ritorno è il dono più grande che puoi fare al mondo.
Teresa, Life Spiritual Coach
Whatsapp 3513529184

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