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Il viaggio della Kundalini: dalla radice al cielo.

  • Immagine del redattore: Teresa Distefano
    Teresa Distefano
  • 3 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Parlare di Kundalini è come raccontare il risveglio di una forza antica e potentissima che abita ognuno di noi. Anche chi non ha familiarità con questo termine può percepire il fascino di un'energia che si dice riposi alla base della nostra colonna vertebrale, arrotolata come un serpente in attesa.

Questa energia, di natura sessuale e vitale, quando si risveglia, comincia a salire lungo la colonna vertebrale attraversando i sette chakra, i nostri centri energetici. In questo movimento ascensionale, la Kundalini si trasforma, risvegliando in noi qualità profonde e archetipi interiori.


Nel primo chakra, alla base del corpo, si manifesta come forza primordiale, legata alla sopravvivenza, alla terra, all’istinto. Qui dimorano l’uomo e la donna selvaggi, la parte più istintiva e guerriera.

Nel secondo chakra, situato nella zona genitale, diventa emotività e sensualità. È la sede dello spirito bambino e dell’animale interiore, dove si depositano le memorie emotive dell’infanzia.

Nel terzo chakra, all’altezza dell’ombelico, la Kundalini si fa volontà e potere personale. Qui abita il Mago, simbolo della capacità di trasformare la realtà attraverso l’intento.

Nel quarto chakra, al centro del petto, prende forma l’amore: romantico, creativo, spirituale. È la dimora della Dama, del Cavaliere, del Genio e del Maestro interiore, che sorride come un bambino.

Nel quinto chakra, in gola, si fa voce, comunicazione, espressione autentica. È lo spirito del Drago ad abitare qui, a insegnarci l’arte dell’assertività, del parlare con verità senza ferire.

Nel sesto chakra, tra le sopracciglia, si apre la visione interiore. L’Aquila ci accompagna in questa dimensione, simbolo della capacità di vedere oltre le apparenze.

Nel settimo chakra, alla sommità del capo, la Kundalini diventa pura spiritualità, connessione con il divino, apertura al Mistero.


In realtà si tratta sempre della stessa energia, la stessa corrente vitale che, attraversandoci, si modula, cambia frequenza e risveglia potenziali sopiti. È un viaggio di trasformazione profonda, un cammino che ci invita a diventare pienamente noi stessi, in ogni parte del nostro essere.


Riflessione finale

A volte cerchiamo la luce spirituale molto lontano da noi, in pratiche esterne o in insegnamenti lontani. Eppure, la Kundalini ci ricorda che tutto comincia dentro, nel corpo, nel respiro, nelle emozioni.

Risvegliarla non è un obiettivo da conquistare, ma una disponibilità ad ascoltare… a lasciar salire ciò che siamo, un chakra alla volta.

Ti sei mai chiesto/a dove si trova la tua Kundalini, in questo momento?


Teresa, Life Spiritual Coach



 
 
 

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